Occhio all’energia reattiva

Che cos’è l’energia reattiva e perché è meglio
dare un’occhiata alle tue fatture precedenti?

Leggi attentamente le prossime righe di questo articolo e potrai evitare di buttare un sacco di soldi nelle tue bollette della tua azienda.

C’è un argomento, molto importante, che è stato lasciato in sordina, ma è mio dovere spiegartelo. 

Lo farò, facendoti un esempio inerente al tuo settore e spiegandoti cos’è cambiato da Gennaio 2016 e cosa potresti trovare nelle tue fatture di energia elettrica.

L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) ha infatti, con la delibera 180/2013, emanato le nuove disposizioni e le relative tariffe per le penali sull’energia reattiva su tutti i contatori in media e bassa tensione con potenza disponibile da 16,5 kW in su.

Ma cos’è l’energia reattiva e perché è meglio dare un’occhiata alle tue fatture precedenti?

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Decreto bollette, ci siamo!

Questo anno, come ogni anno precedente negli ultimi tempi, raggiunge il record di anno più caldo consecutivo in molte parti del mondo e l’Italia non è da meno.

Con la fine del mese di Giugno e l’inizio del mese di Luglio abbiamo visto non solo le temperature superare i 40 gradi e siamo stati assaliti da un caldo indescrivibile ma, anche il prezzo dell’energia ha toccato il prezzo “record” di 45€/MWh (0,45€/kWh).

E quindi se da una parte c’è il caldo da sopportare, dall’altra non mancano le preoccupazioni.

Infatti le informazioni che arrivano sono legate molto all’approvvigionamento del gas che potrebbe non essere garantito (facendo così lievitare il prezzo sempre più) e, di conseguenza, siccome per produrre energia elettrica vengono usate centrali a gas ecco che tutto sale vertiginosamente, come un cane che si morde la coda.

Tutto questo ha un forte impatto sull’economia del mondo dell’energia per la forte richiesta e, aumenta la confusione dovuta agli aumenti.

Per questo motivo è comprensibile che anche tu, ad un certo punto cercherai ogni opportunità che il mercato dell’energia possa offrire, per ottenere ogni vantaggio possibile al fine di risparmiare denaro durante questa crisi senza precedenti.

Bisogna però stare estremamente attenti a non cadere in certe trappole, perchè purtroppo ci sono troppi avvoltoi in giro, a cui interessa solo guadagnare velocemente, con promesse di risparmio che ti assicuro, nel tempo, si riveleranno quasi tutte false.

Bollette Protette® nasce per questo motivo.

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Ecco perché un’azienda non deve affidarsi a un venditore di energia

Uno dei problemi maggiori che non smetterò mai di sollevare è quello che i maggiori disastri sulle fatture aziendali (ma non solo), vengono fatti da venditori poco preparati in un settore dove chiunque dice la sua.

Basta qualche ora di pseudo formazione su come compilare un contratto e via, si va a vendere non si sa bene cosa.

Attenzione perchè questo concetto, se forse è poco marcato su un contratto domestico, su uno aziendale, specialmente se con grandi consumi e per come si sta muovendo il mercato, può rivelarsi un vero problema.

Oggi molte aziende sono in estrema difficoltà nei pagamenti delle proprie fatture di energia elettrica e gas.

Se ci mettiamo anche il fatto di avere delle offerte pessime ecco un mix micidiale che potrebbe metterti davvero in difficoltà.

Attenzione però perché molte volte il problema non è il fornitore.

Lui mette nel mercato la propria offerta che può essere o non essere accettata.

Questo perché magari per un’azienda può convenire, ma per un’altra, con dinamiche completamente diverse, no!

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Aggiornamenti sul fronte Decreto Bollette… qualcosa (di buono) cambia!

Nei precedenti articoli abbiamo parlato ampiamente del decreto emanato dal Governo il 21/03/2022 per le aziende con contatori con potenza uguale o maggiore a 16,5kW.

Questo decreto prevede un credito di imposta sui consumi del secondo trimestre 2022, nel caso in cui il costo della materia energia o gas del primo trimestre del 2022 abbia subito un aumento almeno del 30% rispetto al primo trimestre 2019.

Il credito di imposta era calcolato in percentuale alla spesa e più precisamente:

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Ecco l’unica soluzione per cambiare fornitore per le utenze della tua azienda!

Cambiare “a sentimento” potrebbe portare dei seri problemi non solo alle tue utenze, ma anche alla tua azienda!

Se già prima era complesso riuscire a prendere la decisione giusta, rischiando di pagare più del dovuto, oggi, con la situazione dei mercati energetici, bisogna stare molto attenti e valutare con coscienza un possibile cambio di fornitura.

Francesco sto pagando troppo!

Francesco ma in questo periodo è corretto cambiare fornitore?

e ancora “il mio fornitore mi sta prendendo in giro, adesso cambio!

Queste, insieme a molte altre simili, sono domande e affermazioni che mi vengono fatte, soprattutto in questo periodo, dove i prezzi dell’energia e del gas sono schizzati alle stelle!

Attenzione però perchè sulle utenze si è abituati a cambiare con un processo totalmente sbagliato.

Al telefono con un call center, piuttosto che con il primo venditore di energia che ci si trova davanti e che promette risparmi da capogiro!

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